venerdì 9 agosto 2013

Sabato 10 agosto. Notte dei concerti.

Due straordinari concerti – uno barocco, l'altro di musica tradizionale  –, si svolgeranno a Noli  sabato 10 agosto per la ormai tradizionale “Notte dei concerti”. Il doppio concerto è contenuto nel cartellone Nolimusicafestival. Alle 21 nella chiesa di San Paragorio sarà in programma il concerto “Follie barocche” a cura dell'Accademia del Ricercare. Alle 22,30, invece, in Piazza Chiappella sarà la volta della “Notte della taranta” a cura della Paranza del Geco.
Gli spettatori potranno scegliere un concerto oppure due. Il biglietto per il concerto singolo costa 12 euro, quello per il concerto doppio 20 euro.

Accademia del Ricercare
Il programma presentato dall’Accademia del Ricercare propone musiche del barocco italiano e tedesco tra 600 e 700. Il filo conduttore dell’intero concerto è il popolare tema della Follia di Spagna, un basso ostinato di origine spagnola su cui molti famosi compositori si sono cimentati componendo molteplici variazioni. Verranno presentate le “Follie” di Andrea Falconiero, Antonio Vivaldi, e la versione scritta appositamente per flauto di Johann Christian Schickardt. Le altre sonate o concerti del programma appartengono a Corelli e allo stesso Vivaldi, e presentano movimenti di particolare caratterizzazione, che ben si adattano all’espressività e alla varietà delle follie. Tali opere rientrano inoltre in quella particolare prassi, tipica dell’epoca barocca, detta anche “arte della trascrizione”, e cioè nel riadattare partiture per organici diversi nella tessitura idonea degli strumenti a fiato.
Questa la formazione: Lorenzo Cavasanti, Manuel Staropoli (flauti), Enrico Federici (violoncello), Ugo Nastrucci (tiorba e chitarra barocca) e Claudia Ferrero (clavicembalo).


L’Accademia del Ricercare è un’associazione di musicisti specializzati nell’esecuzione della musica antica (sec. X-XVIII), nata con l’intento di recuperarne e diffonderne la pratica e la cultura. In oltre quindici anni di attività il gruppo, nelle sue diverse formazioni ha effettuato più di 600 concerti ed è stato invitato ad esibirsi per importanti istituzioni musicali, festival nazionali ed internazionali di alto livello riscuotendo, ovunque si sia proposta, ottimi consensi di pubblico e di critica. Recentemente è stata chiamata dal Governo delle Canarie per la realizzazione di un CD con musiche di D. Duron (maestro di Cappella nella cattedrale di S. Las Palmas).
L’Accademia del Ricercare ha finora realizzato dodici registrazioni su CD (edite e distribuite sul mercato internazionale dalla Brilliant, Tactus, Stradivarius ) il cui successo è confermato dai notevoli volumi di vendita quanto dalle recensioni pubblicate sulle maggiori riviste del settore in Europa. L’Accademia del Ricercare collabora permanentemente con i migliori musicisti europei specialisti nell’esecuzione della musica tardo-rinascimentale o barocca.

La Paranza del Geco
La produzione artistica de la Paranza del Geco è frutto del continuo lavoro di ricerca e di studio delle tradizioni popolari del Sud Italia ed è caratterizzata da una forte sperimentazione e commistione di diversi stili e linguaggi espressivi legati alle più disparate forme di spettacolo e performance, sia contemporanei che tradizionali, nonchè ai contesti artistici più svariati e apparentemente distanti tra loro: dalla rassegna teatrale al festival musicale etnico e folk, dalla festa popolare patronale ai festival buskers e di teatro di strada, riuscendo sempre a mantenere nelle proprie esibisioni un alto livello di spontaneità artistica e di coinvolgimento del pubblico. Tutti gli spettacoli di questo colorato e variopinto ensemble, ambasciatore sotto le Alpi di pizziche, tarantelle, tammurriate & co., ricreano fedelmente l’atmosfera delle più coinvolgenti feste popolari del Sud Italia, coniugando il valore culturale della ricerca e della riproposa all’energia ed alla forza dinamica di performance di alto livello artistico. Un’occasione unica di venire a contatto con una cultura considerata ormai lontana, ma in realtà solida componente del nostro retroscena culturale.



Il concerto rientra nella sezione del festival dedicata alla musica “tradizionale” diretto da Claudio Massola.

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